Con un approvvigionamento di energia rinnovabile, si ha troppa elettricità quando il sole splende e troppo poca in sua assenza. Allora, come si fa a evitare un surplus di energia elettrica o un blackout? È qui che entra in gioco il sistema «che respira» di aliunid.
In caso di surplus, l’energia viene «inspirata», il consumo di elettricità aumenta per un breve lasso di tempo permettendo così di immagazzinare energia presso l’utente finale. In caso di deficit, il consumo di elettricità diminuisce fino a quando la produzione propria locale o la batteria domestica non è in grado di reimmettere o «espirare» energia nella rete. In questo modo, si rendono possibili in modo sicuro ed economico l’abbandono dell’energia nucleare e una rapida riduzione delle emissioni di CO2.
Il rifornimento respiratorio di aliunide crea il prerequisito per un’implementazione di successo della strategia energetica 2050.